Record bibliografico

Esempio di record bibliografico su scheda cartacea

Il record bibliografico, in italiano anche registrazione bibliografica o notizia bibliografica, costituisce l'unità elementare di ogni descrizione bibliografica, in quanto contiene le informazioni relative alle pubblicazioni, come il titolo, l'autore, il numero identificativo (ad esempio l'ISBN o l'ISSN), e tutto ciò che ne consente l'identificazione in maniera univoca.[1] I record bibliografici possono rappresentare un'ampia varietà di materiale su qualsiasi tipo di supporto, cartaceo o digitale.

Le notizie vengono create in fase di catalogazione secondo regole internazionali mirate a facilitare il reperimento delle risorse tramite varie modalità di accesso. Le registrazioni sono quindi consultabili nei cataloghi e possono essere definite metadati; esse comprendono l'analisi per soggetto e altri termini di indicizzazione.[2]

I record vengono inseriti utilizzando i formati e la normativa per la catalogazione, in Italia tradotta e adattata agli standard internazionali IFLA per l'ISBD dall'ICCU per il Servizio bibliotecario nazionale (SBN). In quest'ultimo, oltre alle informazioni sulla risorsa che descrive, il catalogatore è tenuto a fornire indicazioni sul livello di autorità del record e sulla specificità catalografica del materiale. Il livello di autorità è riferito al catalogatore stesso, in base non solo alla propria esperienza, ma anche al Polo di appartenenza, ossia all'area geografica corrispondente alla regione cui appartiene la biblioteca in cui lavora. I gruppi di biblioteche contenuti nei Poli locali sono collegati al sistema centrale chiamato Indice SBN, gestito dall'ICCU e base dati del catalogo collettivo nazionale.[3] La specificità catalografica è invece riferita alle caratteristiche del materiale descritto: "moderno" o "antico" in base alla data del documento, grafico, cartografico, musicale, audiovisivo.[4]

In Italia "in base al principio di condivisione, chiunque partecipi al Servizio bibliotecario nazionale è tenuto a verificare, tramite una ricerca preventiva, se il documento sia già stato descritto nel catalogo collettivo e, se lo trova, a 'catturare' il record bibliografico, ossia a trasferirlo sulla base dati del Polo, evitando così di creare duplicati e segnalandone il possesso al sistema centrale"[5] attraverso l'inserimento della collocazione e dei dati della copia.

  1. ^ Ove non diversamente segnalato, la maggior parte delle informazioni è tratta dalle Reicat.
  2. ^ Zavalina, pp. 486-487.
  3. ^ Per approfondimenti si veda il sito dell'ICCU: Poli e Biblioteche SBN, su iccu.sbn.it. URL consultato il 31 luglio 2023.
  4. ^ ICCU.
  5. ^ Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale. La catalogazione partecipata: principi e regole per la cooperazione, su norme.iccu.sbn.it. URL consultato il 31 luglio 2023.

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